Castelli: il fascino immutato di uno dei borghi più belli d'talia. Nonostante il sisma

Quanto io ami Castelli e le sue montagne e le sue ceramiche antiche non è un segreto per nessuno. Più che visitarla con l'occhio del turista della domenica l'ho vissuta intensamente negli anni giovanili in compagnia di una bella brigata di artisti e artigiani, grandi maestri dell'arte cotta. Bella gente , i castellani. Lavoratori, ospitali, tenaci fino all'inverosimile. Anche oggi in condizioni estreme per via del terremoto essi si ostinano a non abbandonare le case e le botteghe artigiane come se, per uno smisurato orgoglio, non intendono spezzare la loro onorata storia di cinque secoli di ceramiche famose nel mondo intero. Mi ritrovo dunque a camminare nel ristretto perimetro della piazzetta centrale sotto un cielo azzurro che esalta le creste innevate del Camicia mentre gli addetti alla protezione civile verificano la consistenza dei danni che temporaneamente impediscono l'accesso nel centro storico di uno dei borghi più belli d'Italia. " Ma tu sei Marcello, scusami sto contro sole... non ti avevo riconosciuto...Sai, ne girano tanti in questi giorni..anche qualche necroforo che ci raffigura come quelli che stanno fuggendo..data la situazione. Ma noi, come vedi, non ci muoviamo". E' inarrestabile Ivano Pardi. Non nasconde l'animo ferito dell'artista abituato ad accogliere amici e collezionisti nel suo raffinato atelier in fondo alla via, in attesa di ottenere lo stato di agibilità.
Non finisco di salutare  Ivano che ci raggiunge Nino Di Simone, altro famoso ceramista piuttosto infastidito dalla cattiva propaganda di chi approfitta delle disgrazie altrui  e manipola la realtà delle cose .."le nostre botteghe sono aperte e Castelli risorgerà meglio di prima. Del resto siamo rientrati nel cratere e faremo il possibile per accelerare le pratiche della ricostruzione. Ma anche ora siamo operativi, senza tante chiacchiere". Anche Mimì Verdone è sulla stessa lunghezza d'onda.  Lo saluto molto volentieri rievocando le sue passate
Il borgo maiolicaro alle pendici del Gran Sasso d'italia




Ivano Pardi e...


.....Nino Di Simone

..



esperienze di sindaco e di editore attento al grande patrimonio d'arte e di cultura che Catelli deve continuare a diffondere. Non avevo dubbi ma sentire l'umore di questi  bravi e rinomati artisti che presidiano il loro territorio con tanta determinazione mi fa sinceramente piacere. "Torna presto a trovarci e mi raccomando, sottolinea Ivano, continua a raccontare le belle storie della nostra terra".Il tempo è volato fra sorrisi e battute simpatiche come ai vecchi tempi. E' ora di pranzo e gli inviti a restare non mancano.  Ma il sole caldo e luminoso mi invoglia a proseguire il viaggio in un incantevole paesaggio da favola dove la terra a volte trema ma spesso regala emozioni irripetibili.

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