I FIORI DEL MALE alla "Delfico". Una mostra importante e stimolante
Non potevano scegliere data migliore di quella odierna i curatori della Mostra Foto-Documentaria dal titolo bodeleriano I fiori del male, già di per sè molto evocativo, dedicata alle donne in manicomio nel regime fascista. Con una semplice cerimonia inaugurale si è riaperta questa mattina presso la Biblioteca Provinciale "Delfico" una pagina significativa di storia dell'Ospedale Psichiatrico Sant'Antonio Abate di Teramo. Si tratta di una testimonianza inoppugnabile dalla quale partire, hanno rimarcato gli autori Annacarla Valeriano e Costantino Di Sante, per analizzare i modelli culturali che hanno storicamente contribuito a costruire la devianza femminile e che durante il Ventennio furono ideologicamente piegati alle esigenze del regime. Tuttora, infatti, quel triste luogo sopra Porta Melatina incute paura e sospetto non solo per l'evidente degrado in cui è ridotto quanto per aver simboleggiato nei secoli passati un centro di potere economico e amministrativo piuttosto determinato
nel "processo di medicalizzazione della follia nell'ottica dei costi e dei profitti". L'auspicio di tanti come noi che hanno a cuore le sorti future della città di Teramo è che "il vecchio manicomio" rinasca rapidamente sotto migliori auspici scientifici e culturali.
nel "processo di medicalizzazione della follia nell'ottica dei costi e dei profitti". L'auspicio di tanti come noi che hanno a cuore le sorti future della città di Teramo è che "il vecchio manicomio" rinasca rapidamente sotto migliori auspici scientifici e culturali.
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