Ora che la neve si sta sciogliendo sul Gran Sasso e sui Monti della Laga noi nativi andiamo alla ricerca dei segni lasciati dalla grande calamità naturale al meraviglioso paesaggio che circonda l'Abruzzo. Il passaggio di slavine, frane e valanghe di metà gennaio 2017 sono state stimolate da un terremoto continuo che lascia segni ancor più pesanti nell'animo umano.Tuttavia tali eventi non mettono in discussione la speranza di riprendere il cammino con vigore a fronte di una morte sociale, spesso accentuata da campagne mediatiche che non aiutano a comprendere che quello ambientale è un bene comune inestimabile, al pari dei monumenti, dell'arte e della storia orgogliosa degli abruzzesi. Non è un caso, infatti, che ogni giorno a fianco di notizie grevi si aggiungono idee e progetti di lungimiranza turistica e culturale che invitano ad aprirsi a chi transita in montagna in questi giorni. Un messaggio positivo, mi sembra, che indica la voglia di accogliere degnamente il visitat...