Villa Celiera, piccolo scrigno di un integro paesaggio montano

Giglio rosso nella Piana del Voltigno
Non so quanti turisti o viaggiatori in giro per il mondo conoscono Villa Celiera ma se si ha l'occasione di passeggiare fra le stradine strette di quel piccolo borgo d'Abruzzo e affacciarsi come su di un impervio balcone sopra la ridente Val Pescara si resta incantati dalla squisita accoglienza dei suoi abitanti in una miscela di raffinata cucina e di melodiosa quiete naturalistica. La sensazione di sentirsi prigionieri felici nell' ultimo lembo a sud dell'immenso Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga è veramente difficile da raccontare. Occorre viverle direttamente certe emozioni. Come quella volta che ero atteso dagli amici di Villa Celiera per questioni ambientali, convinto di abbreviare il tragitto per raggiungerli in tempo utile, imboccai una stradina sterrata, al limitare di un bosco dalle parti di  Carpineto della Nora, restando intrappolato in mezzo alla neve che cadeva sempre più fitta. In un paesaggio da favola, naturalmente. Dove gli appassionati dello sci di fondo amano ritemprarsi il corpo e l'anima alla scoperta di paradisi innevati che uniscono gli anelli del Voltigno con la discesa boscosa di Valle Caterina, fino alle atmosfere lunari della piana di Campo Imperatore. Mi tornano in mente questi pensieri sfogliando un opuscolo di elegante fattura tipografica che Nadia ( Di Luzio) mi porge come omaggio ad un assiduo frequentatore della Biblioteca Provinciale "Melchiorre Delfico". Ringrazio e continuo a guardare con curiosità le pagine di quel  libricino denso di foto e riferimenti storiografici che esaltano l'orgoglio e l'autodetrminazione di una comunità altamente fiera delle proprie radici di cui la responsabile della biblioteca mi rende partecipe confidandomi la sua orgogliosa appartenenza. Sempre a proposito di radici  a pagina nove si precisa..."Villa Celiera, oggi in Provincia di Pescara, ma località vestina già appatenente fino al 1926 al secondo circondario dell'antica Provincia di Teramo, dalle ultime balze orientali della catena montuosa del Gran Sasso  d'Italia degradanti verso l'Adriatico...". E poi la descrizione continua e s'arricchisce di note e vicende inedite del piccolo borgo grazie alla collaborazione di un acuto studioso della terra d'Abruzzo come Gigi (Ponziani), già Direttore della sopracitata Dimora teramana della cultura. Arrivederci dunque a Villa Celiera,  a giugno come in settembre, per ossigenare la mente e soddisfare il palato con gli arrosticini migliori del mondo.



Il verdissimo anfiteatro del Voltigno, nel versante pescarese del Gran Sasso d'Italia

Un suggestivo scorcio panoramico da Villa Celiera sulla Val Pescara

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