La "Delfico e il suo futuro


Un luogo austero, importante, attraente, ricco di fascino e di memoria, come si addice alla dimora storica che ospitò la lunga e operosa vita di uno dei più illustri rappresentanti dell'Illuminismo abruzzese: Melchiorre Delfico. Un luogo monumentale e funzionale in cui non si distribuiscono solo libri. Si visitano spazi di cultura fra l'antico e il moderno. Efficacemente armonizzati. Una Casa della Cultura posta nella parte occidentale del centro storico di Teramo, fiera di mostrare l'ingente patrimonio documentario e bibliografico. Dal 1949 la Biblioteca è dipesa dall'Amministrazione Provinciale di Teramo il cui destino, purtroppo, è legato alle sorti dell'Ente ormai in via di liquidazione. Con i suoi duecento anni di vita la Biblioteca Provinciale " Melchiorre Delfico"" può essere annoverata tra i più importanti giacimenti culturali dell'Italia meridionale grazie al lavoro scrupoloso e paziente del personale qualificato che trae alimento e stimoli dagli insegnamenti di illustri predecessori. Alla fine di marzo si è conclusa la pregiata Direzione di Luigi Ponziani, dopo trentacinque anni di totale dedizione. Gigi lascia il testimone in concomitanza con la ricorrenza del bicentenario della Biblioteca, caratterizzata da iniziative culturali di gran livello sotto la sua rigorosa regia. Non si è mai risparmiato, Gigi. La perizia del trasloco, la fatica quotidiana fra le barriere burocratiche, i lunghi mesi di chiusura della Biblioteca e la spasmodica attesa degli utenti, l'affetto e la comprensione di tanti operatori culturali nei confronti della Delfico ed infine la folla traboccante il giorno dell'apertura. Scrivevo  in quella occasione...."e giù applausi scroscianti e lacrime di gioia irrefrenabile di Luigi Ponziani durante la cerimonia inaugurale. "E' un evento epocale" ha mormorato con voce roca il Direttore della nuova "Delfico", quella mattina del 3 aprile 2004. Per come lo conosco Gigi non si farà collocare a riposo fino a quando non si sarà risolta la destinazione futura della Biblioteca. Non può che essere lui la guida di un confronto culturale e istituzionale per evitare che anche la Biblioteca affondi nella indifferente precarietà. Bisogna essere unti e determinati perchè ciò non accada a partire dall'incontro pubblico che si terrà presso la corte della Delfico il prossimo 10 aprile. Intanto voglio esprimere un grazie sincero e affettuoso al personale della Biblioteca per la squisita accoglienza e l'indubbia professionalità che mettono continuamente a nostra disposizione.

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