SOS di turisti e residenti sul degrado e l'incuria in cui versa la pineta litoranea nel lungomare nord di Giulianova

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ma.ma

Basterebbero queste immagini di mezza estate, ferragosto si avvicina, per rendersi conto del livello di accoglienza turistica nella zona nord del lungomare di Giulianova. Per dovere di cronaca siamo costretti, purtroppo, a evidenziare il disagio dei residenti, riunitisi in apposito comitato cittadino, che da mesi rincorrono invano l'amministrazione comunale. A ciò si aggiunga la volontà manifestata da taluni operatori, fra cui il gestore del chiosco, dichiarando la propria disponibilità a provvedere alla pulizia del verde in tempi e modalità stabiliti ovviamente dall'ente comunale. Desta stupore, peraltro, la panchina sommersa da rifiuti ed erbacce cresciute ad altezza d'uomo. Sono solo alcuni esempi dell'esasperazione accumulata  dopo promesse non mantenute dagli enti preposti, comune e Regione: l'uno per la salvaguardia della pineta litoranea tra le più antiche (1960) e salubri della costa teramana, l'altro per la pulizia della foce del fiume Salinello, ridotto ad uno "stagno putrescente". Rammarico evidente anche di chi si occupa di colonie marine per bimbi e ragazzi provenienti dall"entroterra, da sempre frequentatori della pineta, luogo ideale per giocare all'ombra dei pini e respirare piacevolmente la brezza di mare. Senza contare i pericoli per chi transita a piedi o in bici lateralmente alla pineta sulla pista ciclabile in diversi punti disastrata, con il manto stradale divelto dalle radici. Una  condizione in netto contrasto con i valori imprescindibili di sostenibilità ambientale e incolumità delle persone.
Non è un bel vedere per una delle più belle cittadine rivierasche della costa teramana!! 



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