Il 30 luglio 2002 usciva la "Gazzetta di Teramo"

S i intitolava "Le belle speranze" l'editoriale che scrissi in veste di direttore responsabile sul primo numero della "Gazzetta di Teramo" il 30 luglio 2002. L'intento era quello di riempire un ampio spazio di informazione riferita alle vicende politiche ed amministrative del capoluogo. Uno strumento voluto dai Democratici di Sinistra ...."quale segnale di apertura dialettica nella vita politica e culturale della città". Sono trascorsi diciannove anni da quel giorno e rileggendo oggi quelle pagine, graficamente impreziosite dalla fantasia creativa di Romolo Bosi , si comprendono meglio le ragioni di gradimento di cittadini di ogni età e ceto sociale che partecipavano alla vita della gazzetta. Le colonne della Gazzetta di Teramo erano occupate dai sogni e bisogni nella vita dei quartieri, dal lavoro nelle grandi aziende, dai rischi per la qualità dell'acqua del Gran Sasso, dalla modernizzazione della tratta ferroviaria, dall'Universit...