...." si ritrovarono insieme secondo l'antica tavola, mossi da una comune passione per l'arte, non dall'adesione ad una qualche scelta di indirizzo, alla storica alterità dell'avanguardia, ad un progetto originale di ricerca linguistica" . Leggendo la bella presentazione di Romolo Bosi nel catalogo della mostra ipoART questa descrizione, quasi apostolica dei dodici artisti, mi sembra la più eloquente "declinazione semantica fra arte contemporanea e l'epifania dell'anima" che traspare dalle opere esposte alla Sala Ipogea di Teramo, da ammirare fino al 14 gennaio 2018. Una contaminazione intelligente fra arte e fotografia che stimola l'attenzione del visitatore, lo sorprende ma al tempo stesso lo guida nella comprensione dei linguaggi astratti, informali, concettuali, polimaterici, digitali e, alla fine, lo cattura in quello spazio incompiuto e surreale sotto Piazza Garibaldi. Una pagina interessante delle arti visive teramane che no...